Ieri all'Ex OPG non c'è stata solo la conferenza stampa dei lavoratori di "Napoli Sotterranea", ma anche una riunione degli “ospiti” dei CAS.
I richiedenti asilo nei CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria), lottano ormai da un anno e mezzo per migliorare non solo le loro condizioni di vita all'interno di una gestione criminale dell'accoglienza in Italia, ma anche contro l'esclusione sociale, l'assenza di permesso di soggiorno, il razzismo... L’assemblea si è svolta (come al solito, per permettere a tutti di partecipare e di intervenire) in diverse lingue, ma con un unico intento: organizzare il corteo del 17 novembre insieme a studenti, lavoratori e disoccupati napoletani, comitati ambientali, comitati per la difesa della sanità pubblica. Tutti uniti per chiedere lavoro, politiche sociali, istruzione e sanità di qualità, per pretendere il cambiamento di queste politiche governative che ci stanno massacrando... Ormai gli esclusi non sono più solo i marginali, i senza tetto, ma siamo tutti noi a cui ci viene tolta la possibilità di costruire un futuro.