Il 3 ottobre del 2013 l’Italia si sveglia con la notizia del più grande naufragio degli ultimi decenni, 359 persone perdono la vita nel tentativo di raggiungere le coste di Lampedusa, tra gli annegati più di 60 bambini e diverse donne incinte. Sono siriani che scappano dalla guerra, la nave militare italiana Libra, si trova ad circa un’ora di navigazione, avrebbe potuto salvarli dopo la tragica chiamata di richiesta di aiuto, ma verrà lasciata senza indicazioni dal responsabile della guardia costiera, condannando letteralmente a morte 368 persone, una strage in diretta.
Perdete due minuti per conoscere questa storia, una bella notizia in questo mare di rassegnazione in cui vogliono farci precipitare.
Nella foto che vedete ci sono i rappresentanti dell'Ordine dei Redentoristi, proprietari della Chiesa e del Convento di Sant'Antonio e Sant'Alfonso a Tarsia intenti ad ascoltare Antonio e Teresa, attivisti della Rete di Solidarietà Popolare. Questo bel dialogo si svolge al Comune, con la presenza degli assessori Marmorale e Bonanno.
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Dopo gli ultimi avvenimenti nella città di Napoli, che hanno visto aggressioni a sfondo xenofo da parte di bande di giovanissimi, diventa sempre più difficile riuscire prendere la parola ed aprire riflessioni che sfuggono al sensazionalismo e alla semplificazione di una certa narrazione dei mass media. Chi vive in certi quartieri popolari e porta avanti progetti e presidi di solidarietà sa bene che le semplificazioni e i titoli sensazionalistici non aiutano per niente.
Lui è Francesco Messina, classe 1961, questore della città di Torino dal gennaio 2018. Ultimo uomo "forte" piazzato nell'era Minniti.
Messina è una persona con un senso dell'ordine e della repressione fuori dall'ordinario, quando si esprime davanti al circo mediatico, sembra un'interpretazione (un po' datata) di un personaggio di Gian Maria Volontè, il linguaggio e i gesti sembrano estrapolati da un film di Elio Petri.
MA I NODI VENGONO SEMPRE AL PETTINE
Dopo le anticipazioni trapelate nelle ultime settimane, il Consiglio dei Ministri del governo Conte ha emanato il decreto-legge riguardante quota cento e il reddito di cittadinanza: “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza”, tredici articoli del titolo I, per definire in cosa consterà la misura governativa e in che modo affiancherà il Reddito di Inclusione (introdotto dal precedente governo Gentiloni).
Abbiamo concluso il quarto anno di attività e ci teniamo a fare un piccolo bilancio dell’anno appena trascorso per tenervi tutti aggiornati su quello che succede fra le mura di questo “manicomio” e sia per capire insieme a voi che ci seguite e supportate come continuare e procedere ancora meglio per l’anno che verrà.
Le settimane si susseguono frenetiche, una dietro l’altra, tanti gli appuntamenti, le iniziative, le attività che si svolgono ogni giorno dentro e fuori il nostro spazio e che attraversano le strade e le piazze della città ma non solo. Molte delle cose che portiamo avanti sono a lungo termine, altre invece trovano immediato riscontro nella quotidianità.
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