VOLETE SAPERE CHE STA SUCCEDENDO A NAPOLI? VE LO DICIAMO NOI!
Un minuto di pazienza e vi raccontiamo qualcosina della campagna elettorale o almeno alcune cose che i giornali non vi dicono. Negli ultimi giorni infatti ci stiamo appassionando al caso della Valente, la candidata del PD. A dire il vero, nessuno di noi la conosceva prima della campagna elettorale, mai vista per strada, mai fatto niente per Napoli, sempre stata una figura grigia del bassolinismo… Assessore al turismo quando Napoli era ricoperta di munnezza! Finché non arriva a essere candidata sindaco grazie a delle consultazioni primarie davvero dubbie (quelle degli euro distribuiti fuori ai seggi per intenderci). Consultazioni che la Valente vince perché suo marito si chiama Gennaro Mola (altro bel personaggio del bassolinismo, vi consigliamo ricerche su internet), notabile che sposta un bel po' di voti soprattutto a Secondigliano…
Mancano 4 giorni al referendum del 17 Aprile, definito il referendum sulle trivelle. Tante sciocchezze, molte in malafede, sono state dette e scritte su questo referendum. Dall'inutilità pratica del quesito alla sua presunta nocività in quanto produrrebbe una perdita occupazionale e aumenterebbe la dipendenza energetica dell'Italia dall'estero. Non ci interessa in questo momento entrare nel merito del quesito e del perché secondo noi sia giusto votare SI, tanto da questo punto di vista è già stato scritto e può essere facilmente reperito. Quello che stavolta ci interessa è inquadrare il significato politico di questo referendum.
[Venerdì 29 Gennaio] Liceo Elio Vittorini, orario d’ingresso scolastico. Una decina di militanti di Casa Pound, esterni alla scuola e di età superiore a 20 anni, si presentano con il chiaro intento di intimidire alcuni studenti riconosciuti come di “sinistra”.
Questa cosa a molti è sfuggita. Ma è qualcosa della massima importanza, per capire come funziona il nostro Stato che dice di essere “democratico”. Prendiamo due recenti casi di cronaca, relativi alla concessione della grazia da parte di Mattarella.
Una breve riflessione sulla mortalità materna a partire da quanto accaduto negli ultimi giorni
In questi giorni si è parlato tanto delle 4 donne morte durante il parto nei giorni scorsi. Effettivamente si tratta di quelle notizie che colpiscono perché la morte di una donna durante il parto, oltre ad essere un evento straziante, è qualcosa che istintivamente associamo a un passato più o meno remoto, a quando i bambini nascevano in casa e la medicina non era sviluppata come oggi. Questi eventi, inoltre, hanno destato particolare scalpore perché i decessi sono tutti avvenuti in strutture considerate di “eccellenza” del Nord Italia.
Guardate che bella questa storia, ha molto a che vedere con l'idea di lotta e comunicazione che abbiamo noi. E' la storia di Joe Hill, uno dei più grandi cantori operai di ogni tempo, uno dei principali organizzatori e agitatori del movimento sindacale statunitense.
Fare bilanci già è difficile, quando le date poi ti piombano addosso così è ancora peggio, non hai avuto il tempo di pensare. Gramsci non ha torto quando dice che “odia i capodanni”, perché “fanno perdere il senso della continuità della vita”. In mezzo al cantiere che è stato l’Ex OPG in questi mesi, noi manco ce ne siamo accorti che è già arrivato il 31! E poi con il riscaldamento globale e con questo sole a Napoli pare ottobre…
© 2021 FavThemes