Caro Genny,
sono passati due mesi da quando un agguato di camorra ti ha tolto la vita - a te, 17enne innocente, colpevole solo di esserti trovato in mezzo a una guerra che non avevi dichiarato, in una guerra sporca e senza onore, fatta per la droga, i soldi e il potere.
Sono passati due mesi, ma volevamo dirti che non ti abbiamo dimenticato.
Quella di Salita Scudillo è davvero una vicenda incredibile, che ogni napoletano dovrebbe conoscere. Perché la dice lunga sulla storia e sulla bellezza di questa città, ma anche sull’inefficienza delle amministrazioni e sul poco amore che alcuni hanno per il territorio in cui vivono. Ma soprattutto ci indica cosa possiamo concretamente fare – già da oggi – per trasformare Napoli e uno dei suoi quartieri più belli e difficili, la Sanità.
Prima un po’ di storia, poi lo stato dell’arte e poi una proposta concreta di mobilitazione.
Qualche giorno fa per nostra sfortuna ci siamo imbattuti in due fantastiche trasmissioni: “A conti fatti” su RAI 1 e l’“Aria che tira” su LA7. In entrambe si parlava della storia del pensionato che ha sparato al cuore un ragazzo albanese che voleva rubargli in casa.
Di seguito i report dei due incontri presso il Comune di Napoli e il Consiglio della II Municipalità per portare avanti le ragioni di migliaia di cittadini di Materdei e di Salvator Rosa, che dopo la morte di Annamaria chiedono un semaforo e maggiore sicurezza sulle loro strade.
Ve l’abbiamo detto, siamo pazzi: perché troviamo innaturale quello che a tanti fanno credere che sia normale: la miseria, lo sfruttamento, la guerra di tutti contro tutti, la devastazione dell’ambiente. Siamo pazzi perché pensiamo che, se ci mettiamo insieme, tutto ciò possa cambiare. Per questo sappiamo che non possiamo limitarci a protestare, ma dobbiamo dire chiaramente dove vogliamo andare e che vogliamo fare. Ecco quindi la nostra dichiarazione di intenti, il nostro programma. Che poi è quello che milioni di persone in questi anni di crisi hanno chiesto con forza con scioperi, petizioni, cortei, occupazioni...
Ora vogliamo discuterlo, precisarlo e realizzarlo insieme a tutti. Per produrre da subito un cambiamento reale.
Condividiamo di seguito, per chi c'era, ma sopratutto per chi, per qualunque motivo, non è potuto essere presente all'Assemblea cittadina del 3 Ottobre all'Ex OPG "Je so' Pazzo", il nostro intervento, la spiegazione dei motivi per cui qui, oggi, assieme a tutti e tutte, ci mettiamo in marcia per cambiare questa città, questo paese, questo mondo.
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