Premessa | La crisi italiana e Renzi | La situazione economica italiana e il fallimento del governo | La tornata amministrativa | Che sta succedendo a Napoli? | Che si deve fare alle elezioni? | E dopo le elezioni? | I limiti, i rischi… ma soprattutto l’entusiasmo!
In queste pagine vogliamo condividere la nostra lettura della fase economica e politica, esprimere il nostro punto di vista sulla prossima tornata amministrativa a Napoli, e sui compiti che ci attendono se vogliamo provare a contrastare la crisi e le politiche che da ormai otto anni ci stanno massacrando. Speriamo soprattutto che questo documento possa diventare la base di futuri confronti.
Vogliamo raccontarvi una bellissima storia.
Parla di sport, ma vale anche per la politica e per la vita più in generale. E vale per quello che stiamo provando a fare come "Je so' pazzo".
Siamo nel 1968, Olimpiadi in Messico, competizione di "Salto in alto".
(da clashcityworkers.org)
Al momento in cui scriviamo quest'articolo, la Francia è bloccata: le manifestazioni e gli scioperi settoriali e generali contro il progetto di riforma del diritto del lavoro si contano a decine e non accennano a finire.
Vi raccontiamo una storia su alcuni ragazzi che abbiamo conosciuto un mese fa. Sono ragazzi splendidi, umani, hanno 18, 20, 22 anni. Hanno attraversato quel cimitero che ormai è diventato il Mediterraneo hanno visto cose orrende, hanno provato nostalgia di casa, si sono abbattuti...e però a volte riusciamo a ridere insieme e a ritrovare la voglia di lottare, nonostante l'incertezza grave sul loro futuro, nonostante non parlino la nostra lingua, nonostante siano senza famiglia in un posto straniero. Leggete questa storia, perché le migrazioni non sono fatte solo di numeri o carte, ma di volti e persone...
VOLETE SAPERE CHE STA SUCCEDENDO A NAPOLI? VE LO DICIAMO NOI!
Un minuto di pazienza e vi raccontiamo qualcosina della campagna elettorale o almeno alcune cose che i giornali non vi dicono. Negli ultimi giorni infatti ci stiamo appassionando al caso della Valente, la candidata del PD. A dire il vero, nessuno di noi la conosceva prima della campagna elettorale, mai vista per strada, mai fatto niente per Napoli, sempre stata una figura grigia del bassolinismo… Assessore al turismo quando Napoli era ricoperta di munnezza! Finché non arriva a essere candidata sindaco grazie a delle consultazioni primarie davvero dubbie (quelle degli euro distribuiti fuori ai seggi per intenderci). Consultazioni che la Valente vince perché suo marito si chiama Gennaro Mola (altro bel personaggio del bassolinismo, vi consigliamo ricerche su internet), notabile che sposta un bel po' di voti soprattutto a Secondigliano…
Mancano 4 giorni al referendum del 17 Aprile, definito il referendum sulle trivelle. Tante sciocchezze, molte in malafede, sono state dette e scritte su questo referendum. Dall'inutilità pratica del quesito alla sua presunta nocività in quanto produrrebbe una perdita occupazionale e aumenterebbe la dipendenza energetica dell'Italia dall'estero. Non ci interessa in questo momento entrare nel merito del quesito e del perché secondo noi sia giusto votare SI, tanto da questo punto di vista è già stato scritto e può essere facilmente reperito. Quello che stavolta ci interessa è inquadrare il significato politico di questo referendum.
È una storia vecchia come il mondo: se sei solo e sei debole, il più forte ti schiaccia. Ma se ti allei con altri come te, diventi maggioranza, e riesci a vincere. È questo quello che sta succedendo in questi mesi.
Molti di noi, molti di quelli che ogni giorno frequentano l’Ex OPG, hanno 18, 20, 30 anni. Come tanti nostri coetanei e concittadini lavoriamo a nero: non solo nei pub e nei ristoranti, ma in negozi, uffici, fabbrichette… Non c’è bisogno di complesse indagini sociologiche per sapere che siamo tantissimi, che in tanti posti del nostro Sud il lavoro sommerso e irregolare è la norma non solo nelle isolate campagne dove sfruttano per lo più immigrati a tre euro l’ora, ma anche nel centro delle città. Non ci vuole la zingara per sapere che se lavori a nero guadagni di meno, non hai i contributi per la pensione, non hai diritti precisi, lavori più ore e peggio, rischi di farti male e di non essere manco rimborsato...
[Venerdì 29 Gennaio] Liceo Elio Vittorini, orario d’ingresso scolastico. Una decina di militanti di Casa Pound, esterni alla scuola e di età superiore a 20 anni, si presentano con il chiaro intento di intimidire alcuni studenti riconosciuti come di “sinistra”.
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